Agriturismo Barrani

Corniglia & Dintorni

La Storia

Corniglia ha senz’altro origini romane.
Dopo l’occupazione romana in Liguria, vennero inviati dei coloni e fu forse da quel momento che in Liguria si cominciò la coltivazione della vite, anche se alcuni credono che i meriti di tali coltivazioni nel Mediterraneo vadano ai Greci o persino ai Fenici. Corniglia che prese il nome dalla Gens Cornelia, divenne colonia romana e luogo privilegiato per la produzione di vino. Lo testimoniano alcune anfore vinarie scoperte durante gli scavi di Pompei. Su alcune di queste anfore infatti figurano iscrizioni sull’origine del contenuto e la sua provenienza di un tal “Albenerici da Cornilia” il produttore e descritto come “Lunensis vetus” il prodotto. Le altre notizie storiche riguardano il passaggio di proprietà di Corniglia dai Fieschi alla Repubblica di Genova nel 1276. La presenza della famiglia Fieschi a Corniglia ha lasciato segni evidenti. Prima di tutto la costruzione della Parrocchiale di S. Pietro a forma basilicale, su di un’area in parte occupata da una chiesetta risalente all’anno mille.
Di questa chiesa è poi copatrona proprio quella Santa Caterina da Genova discendente della famiglia Fieschi.

Vi sono inoltre altre costruzioni attribuite alla famiglia Fieschi: la stazione di posta sotto il piazzale della parrocchiale e un palazzo, resto del castello, situato in zona “Castieven” (da qui il riferimento a castello il passo è breve), proprietà ormai da secoli, appartenente alla famiglia Guelfi. Dopo il passaggio alla Repubblica di Genova, Corniglia, nel bene e nel male, ne seguì le sue sorti. La Repubblica, dopo le varie scorrerie dei saraceni nel ‘500, decise nel 1556 la costruzione di una rocca fortificata che partiva da “La Torre” fino all’attuale zona del cimitero, inglobando parte di abitazione che, in tempo di pericolo e di scorrerie, i proprietari avevano l’obbligo di ospitare gli abitanti delle case non protette. Prive di fondamento e/o puro oggetto di pubblicità è l’attribuzione di altri edifici tra il castello e la rocca come parti del Castello dei Fieschi. Infatti sono solo mura di fortificazione come sopra citato, realizzate dai genovesi nel ‘500. A riprova: quel bellissimo portale in stile ‘500 sulla via principale del paese. Alla caduta della Repubblica di Genova, passa sotto Napoleone e quindi col congresso di Vienna (1815) la Liguria entra a far parte dello stato Piemontese indi dello Stato Italiano.

Corniglia e i suoi monumenti

Corniglia insieme a Vernazza, Monterosso, Manarola e Riomaggiore formano le Cinque Terre, una delle destinazioni turistiche più belle e celebri d’Italia.
Quest’area è stata dichiara Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, insieme a Porto Venere e le Isole.

La parrocchiale di San Pietro è uno dei più interessanti monumenti gotico-ligure delle Cinque Terre, edificata nel 1334 sui resti di una cappella del XI secolo, è stata in seguito rimaneggiata e presenta all’interno sovrapposizioni barocche. Al centro della bellissima facciata in arenaria, pietra tipica del luogo, è incastonato un rosone in marmo di Carrara, finemente lavorato. Costruito nel 1351 e attribuito a Pietro e Matteo da Campiglio nei pressi di Pistoia, è senza dubbio il più bello e meglio conservato di tutti i rosoni delle Cinque Terre. L’opera, di grande pregio, è stata recentemente restaurata (1997). Il sagrato, circondato da una contigua panca in pietra arenaria, è costruito in ciottoli con disegni a raggiera. Sotto il sagrato e a lato dell’agriturismo, vi è un edificio con archi gotici in pietra che la tradizione identifica con l’antica stazione di posta. Poco distante, senza più tracce del passato, sorgeva l’antico ospedale.

Nel centro del paese, proprio sulla piazza centrale, denominata “Taragio”, si trova l’Oratorio dei Disciplinati, dedicato a S.Caterina d’Alessandria e N.S. della Presentazione, sede della Confraternita, tipica congregazione laica della religiosità e della tradizione ligure.

Dietro l’edificio, si trova un bastione resto delle fortificazioni genovesi del ‘500, denominato “La Torre” per la sua elevazione sul mare. Nei tempi passati Corniglia aveva altre due chiese. Nella parte orientale vi era la chiesa di S. Maria dell’Arpara, zona prima fortificata nel ‘500 e poi occupata dal cimitero. Dall’altra parte del borgo, a lato dell’attuale piazzetta panoramica, c’era la chiesa di S.Maria Maddalena, crollata in mare a fine ‘800.

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L’agriturismo Barrani è un’azienda a conduzione familiare e si trova all’interno dell’antico borgo di Corniglia, il paese al centro del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

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